giovedì 26 maggio 2011

POI NON E' CHE LA VITA VADA COME TU TE LA IMMAGINI.

Fa la sua strada. E tu la tua. E non sono la stessa strada. Così... Io non è che volevo essere felice, questo no. Volevo.. salvarmi, ecco: salvarmi. Ma ho capito tardi da che parte bisognava andare: dalla parte dei desideri. Uno si aspetta che siano altre cose a salvare la gente: il dovere, l'onestà, essere buoni, essere giusti. No. Sono i desideri che salvano. Sono l'unica cosa vera. Tu stai con loro, e ti salverai. Però troppo tardi l'ho capito. Se le dai tempo, alla vita, lei si rigira in modo strano, inesorabile: e tu ti accorgi che a quel punto non puoi desiderare qualcosa senza farti del male. E' lì che ti salta tutto, non c'è verso di scappare, più ti agiti più si ingarbuglia la rete, più ti ribelli più ti ferisci. Non se ne esce. Quando era troppo tardi, io ho iniziato a desiderare. Con tutta la forza che avevo. Mi ero fatta tanto di quel male che non te lo puoi nemmeno immaginare.

ALESSANDRO BARICCO, "Oceano Mare"

lunedì 23 maggio 2011

PORTARE LA NOSTRA PARTE DI NOTTE...

.... la nostra parte di mattino;
di immensa gioia riempire il nostro spazio, il nostro spazio riempire di disprezzo.
qui una stella, là un'altra stella.
Qualcuno smarrisce la via!
Qui una nebbia, lì un'altra nebbia;
poi, il giorno!!!!!

EMILY DICKINSON